



E’ la mamma di Jacopo che ci racconta la breve vita del nostro ispiratore:
"Maggio 2016...inizia il nostro calvario con la diagnosi di carcinoma del rinofaringe.
Dopo risonanza e biopsia veniamo visitati presso l’Istituto dei Tumori e ci viene confermato il tutto: un tumore rarissimo in età pediatrica...ma la "bella notizia" è che dopo 6 mesi di terapie devastanti Jacopo sarebbe guarito( la percentuale di guarigione era del 99%).
Effettivamente sono state terapie disumane....ma dopo solo 2 mesi...ricominciamo tutto di nuovo: ci sono delle recidive ossee.
Da quel momento per i successivi 3 anni Jacopo dovrà affrontare chemio, radioterapie, aferesi, interventi chirurgici, infusione di linfociti, trasfusioni.
Ma appena il ciclo terminava, non potevamo gioire per la scomparsa del mostro dalla sede trattata che si ripresentava in un nuovo punto.
Jacopo ha sempre accettato tutto...tutto con la sua dolcezza infinita. Ha mostrato una maturità e una dignità uniche, soprattutto alla fine dovendo sopportare dolori e situazioni al di fuori dell’umano, che non è nemmeno possibile immaginare.
Ha sempre mostrato una forza nel voler vivere facendo motocross con la pompa della chemio attaccata, percorreva discese con la sua bici da Downhill nonostante i dolori ossei, caricava video su YouTube e sorrideva all amore della sua vita: la sua sorellina di soli 5 anni...
Mi spiace perché la solitudine e la paura ci hanno accompagnato in quei 4 anni e la disperazione non ci ha ancora abbandonato.
Inutile dire che la mia vita è finita con la sua (12/12/19).
Mi spiace ripensare a tutta la sofferenza che ha dovuto sopportare… ma lo ringrazierò sempre perché non potevo avere un figlio migliore di lui, mi ha insegnato così tanto: lui così piccolo...ha insegnato tutto a me...
In suo ricordo, con alcuni amici, ho creato l'Associazione Dreamcatchers, che aiuta bambini e ragazzi, con gravi malattie, a realizzare il loro sogno di vedere il mondo.
Così anche Jacopo potrà viaggiare e vedere il mondo attraverso i loro occhi"









